L’unico modo per accertare un vizio, un danno o un difetto di un immobile è quello di far svolgere una perizia estimativa.
La perizia assume un diverso valore a seconda del contesto in cui deve essere utilizzata e proprio per questo viene distinta in perizia stragiudiziale, giurata, asseverata, tecnica e sui luoghi. Oppure in alternativa alla perizia può essere richiesta la redazione di un certificato di destinazione urbanistica per la compravendita immobiliare sulla conformità catastale e urbanistica del bene.
LA PERIZIA DANNI
La perizia danni è una relazione redatta da un professionista in grado di valutare l’esatto ammontare dei danni subiti. Questa perizia viene richiesta nel caso in cui si vogliano quantificare i danni subiti a seguito di avvenimenti esterni che ricomprendano anche la propria abitazione (ad esempio, la caduta di un albero del vicino sul tetto della nostra casa, oppure l’infiltrazione d’acqua da un appartamento sovrastante, ecc.).
La perizia danni è importante sia per il soggetto leso, sia per il danneggiante in quanto consente di attestare l’esatto ammontare dei danni e le condizioni dell’immobile in un preciso arco temporale; questo per evitare che al soggetto leso venga liquidato un risarcimento non appropriato, mentre per il danneggiato, funge appunto come tutela dichiarativa circa l’esatto ammontare dei danni.
LA PERIZIA PER VIZI, DIFFORMITÀ O DIFETTI DELL’IMMOBILE
Una valutazione relativa a vizi, difformità o difetti dell’immobile viene richiesta soprattutto a seguito di rapporti conflittuali derivanti da lavori di ristrutturazione.
Quindi, ad esempio, nel caso in cui un’impresa di costruzioni edili eseguisse i lavori non in conformità, occorrerà rivolgersi ad un perito il quale dovrà redigere una perizia in grado di dare un valore oggettivo ed economico alle difformità residuate all’immobile, con eventuale indicazione degli interventi futuri da porre in essere al fine di ridurre tali danni.
LA PERIZIA TECNICA: SEMPLICE E ASSEVERATA
Come detto, le perizie si differenziano tra loro soprattutto in base all’utilizzo per cui vengono richieste.
Si ha una perizia in forma semplice nel caso in cui si richieda la redazione di una relazione unicamente timbrata e sottoscritta dal perito da cui viene rilasciata, ciò al solo fine di avvalorare e dare una paternità alle parole in essa contenute.
La perizia asseverata, invece, è quella in cui non solo il perito ne riconosce la paternità attraverso la sottoscrizione, ma ne conferma il contenuto attraversi una conferma che avviene con giuramento dinanzi ad un notaio o ad un funzionario giudiziario (cancelliere).
Questi tipi di perizie vengono utilizzati soprattutto in ambito immobiliare, giudiziario e assicurativo.
In ambito assicurativo la perizia si ritiene di estrema importanza in quanto consente di quantificare i danni subiti da un immobile al fine di una equa liquidazione da parte dell’assicurazione.
Per quanto riguarda il costo, solitamente il compenso del perito viene rimborsato dal danneggiante, qualora la responsabilità sia da imputare esclusivamente a quest’ultimo.
IL PERITO TECNICO
Le perizie vengono redatte da un professionista abilitato.
Viene definito CTP, consulente tecnico di parte, il professionista incaricato di redigere una perizia dalle parti in conflitto.
Il CTU – Consulente Tecnico d’Ufficio, è invece il professionista nominato da un Ufficio Giudiziario (Giudice di Pace, Tribunale, Corte d’Appello) che redige la perizia che porrà fine alla discussione insorta fra i due litisconsorti.
I professionisti abilitati alla redazione di perizie danni dovranno risultare iscritti e abilitati presso un Albo o un Collegio di appartenenza.