L’introduzione dei bonus legati al settore dell’edilizia ha causato una grossa crisi di integrità, che ha visto, da un lato, un aumento della domanda di ristrutturazioni immobiliari con opere legate all’efficientamento energetico, e dall’altro la nascita di numerose imprese non adeguatamente formate e strutturate per affrontare regolarmente anche le più semplici ristrutturazioni.
La presenza sul mercato di un numero elevato di ditte edili, spesso formate da personale riconvertito da altri settori, ha oscurato la capacità di scelta da parte dei committenti, i quali spesso si ritrovano a che fare con professionisti di scarso livello.
Lo Studio Associato Fadelfa costituito da consulenti con esperienza pluriennale nei vari settori, ivi compreso quello legato alla prevenzione antincendio, oltre a seguire attentamente e con professionalità i propri clienti lungo tutto l’iter burocratico, è in grado di consigliare e supportare anche nella scelta dei professionisti che andranno a svolgere materialmente gli interventi richiesti. I consulenti Fadelfa, pertanto, non si limitano a svolgere unicamente le pratiche edilizie (CIL, CILA, SCIA), ma mettono a disposizione di coloro che ne fanno richiesta una rosa di consulenti esperti in ogni campo.
PRATICHE EDILIZIE PER RISTRUTTURARE UN IMMOBILE
L’ottenimento delle detrazioni fiscali è legato molto spesso alla presentazione di specifiche pratiche edilizie.
Una generica ristrutturazione edilizia che prevede il rimborso del 50% delle spese sostenute, ma anche interventi specifici come quelli legati al risparmio energetico del 65% (Ecobonus) richiedono, ad esempio, l’assistenza di tecnici professionisti in grado di controllare i materiali impiegati e al fine di garantire la effettiva percorribilità del rilascio delle certificazioni asseverate richieste, come ad esempio quella dell’ENEA.
TITOLI EDILIZI PER GLI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE
Come anticipato poco sopra, al fine di poter richiedere una detrazione fiscale, occorrerà, in specifici casi, essere in possesso di un tutolo edilizio.
Tali permessi variano in base al tipo di ristrutturazione che si intende eseguire e vanno richiesti all’Ufficio Edilizia Privata del Comune in cui è situato l’immobile oggetto di intervento.
È importante sapere che il titolo edilizio dovrà essere richiesto prima di iniziare i lavori.
Ma vediamo nello specifico quali sono le autorizzazioni di cui stiamo parlando.
CILA
La Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, comunemente conosciuta come CILA, è un titolo edilizio che dovranno richiedere coloro che abbiano interesse a svolgere opere di manutenzione straordinaria leggera (ad esempio, riduzione, spostamento, creazione di murature non portanti; sostituzione impianti idrici esistenti, ecc.).
Per la richiesta di questo permesso il committente dei lavori dovrà rivolgersi ad un tecnico professionista.
CIL
La CIL (Comunicazione di Inizio Lavori) è un titolo che veniva richiesto in passato e che attualmente risulta abolito.
Ad oggi, quindi, non è richiesto alcun tipo di permesso per le opere di edilizia che rientrano nella definizione di manutenzione ordinaria, come ad esempio quelle relative a sostituzione o riparazione di finiture esistenti
SCIA
Qualora si intendesse svolgere delle opere edili rilevanti, come ad esempio, interventi su parti strutturali portanti dell’immobile, oltre a richiedere l’assistenza di un ingegnere, dovrà essere richiesto presso il Comune in cui è collocato l’edificio un permesso di costruire o SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
La SCIA è obbligatoria per interventi finalizzati alla modifica dei volumi, abbattimento solai, pilatri o travi, ma anche per l’eventuale consolidamento di fondamento o manutenzione profonda del tetto.
Il Decreto Legislativo n. 222/2016, definito Decreto Scia 2 ha apportato delle sostanziali modifiche alla precedente definizione, pertanto, attualmente, anche in relazione alla conoscenza che si deve avere circa i diversi e numerosi percorsi normativi e alle connesse applicazioni, che possono risultare differenti persino all’interno dei vari territori comunali e regionali, è opportuno affidarsi a Studi Associati che dispongano di consulenti preparati e costantemente aggiornati, onde districarsi nella giungla burocratica che riguarda il mondo della materia dell’edilizia.
ASSENZA DI TITOLO EDILIZIO
Il committente che dovesse eseguire degli interventi edili su un immobile di sua proprietà, in caso di omessa richiesta del titolo necessario incorrerebbe in una sanzione amministrativa.
L’importo della sanzione amministrativa che dovrà corrispondersi, andrà versata contestualmente alla presentazione della SCIA o CILA in sanatoria oppure in caso di accertamento di conformità.
PERCHÉ AFFIDARSI AD UN PROFESSIONISTA PER RISTRUTTURARE UN IMMOBILE
Il primo motivo per cui affidarsi ad un professionista del settore è l’assenza di problemi.
Un consulente unico che decide di assumere l’incarico sulla gestione di una intera ristrutturazione, quindi dell’intero cantiere, oltre a essere comodo, risulterà un valido supporto nella realizzazione dell’idea finale che il cliente aspira ad ottenere.
Lo Studio Associato Fadelfa dispone di un’ampia rosa di professionisti in grado di ottenere titoli abilitativi edilizi, (SCIA, CILA e permessi di costruire), oltre ad occuparsi di richiesta di occupazione di suolo pubblico, delle pratiche relative agli allacci alla fogna comunale, delle richieste e delle tasse per i permessi carrabili, dell’assegnazione del numero civico ed eventualmente anche della richiesta di autorizzazione per le insegne pubblicitarie.